Archive for 2013

STRUTTURE # 8




Le immagini urtano tra loro affinché sorgano delle parole, le parole urtano fra loro affinché sorgano delle immagini, le immagini e le parole collidono affinché il pensiero abbia luogo visivamente. 

Geoges Didi-Huberman 1







DISPOSIZIONI N.04 - © luca galofaro




DISPOSIZIONI N.06 - © luca galofaro





(1)  Immagini malgrado tutto Milano  Raffaello Cortina 2005

STRUTTURE # 7




Quello del fotografare è un atto nel tempo, nel quale qualcosa viene strappato al suo momento e trasferito in una diversa forma di continuità.  Si pensa sempre che ciò che viene strappato al tempo si trovi davanti alla macchina fotografica. Ma non è del tutto vero.
Fotografare è infatti un atto bidirezionale: in avanti e all'indietro.
Certo, si procede anche all'indietro. Una fotografia è sempre un immagine duplice mostra il suo oggetto e più o meno  visibile dietro il controscatto: l'immagine di colui che fotografa al momento della ripresa. Questa controimmagine presente in ogni fotografia, non viene fissata dall'obiettivo.......
Wim Wenders


La controimmagine non è soltanto l'immagine fisica di chi fotografa, ma anche il suo pensiero, il motivo della fotografia, per un architetto i progetti che sono stati e quelli che verranno, per chi scrive le storie, una dispozione alla ricerca continua delle tracce della memoria. 






DISPOSIZIONI N.01 - © luca galofaro




DISPOSIZIONI N.02 - © luca galofaro




DISPOSIZIONI N.03 - © luca galofaro





(1) Fotografie interno S. Andrea al Quirinale Roma 

STRUTTURE # 6



Lontana da me l’idea di operare in modo criticamente implacabile, ho cercato nel gesto del guardare il primo passo per cercare di comprendere.  (I have sought in the act of watching the first step to try to understand)
Luigi Ghirri





GOLD - S0152013 - © luca galofaro




GOLD - S0152013-© luca galofaro




GOLD - S0152013-© luca galofaro




GOLD - S0152013-© luca galofaro

ON PROJECTS # 13



Ripetizione  n.P01 2011




Ripetizione n.C02 2013




Ripetizione  n.L03 2011

ON PROJECTS # 12



Ripetizione con variazione di figura e sfondo n. L04 2011



Ripetizione con variazione di figura e sfondo -  n. B05 2011



Ripetizione con variazione di figura e sfondo  n. L06 2011

POSTCARDS # ROMA

Roma - 2013

Caro luigi, questo non è un disegno, questa non è una fotografia, questo non è un collage questa è Roma.  Un progetto possibile, una piazza verticale, uno spazio di servizio al Colosseo, per guardare ed usare  il monumento in modo diverso.
Per trasformare la storia in un edificio contemporaneo, per continuare ad aggiungere strati alla città.
Questa è una possibilità che apre all'immaginazione possiede le caratteristiche tipiche della condizione adolescenziale che non conosce ostacoli ed ha un illimitata libertà progettuale, è fuori dalla necessità della scelta adulta. Per questo motivo noi architetti invecchiamo più lentamente degli altri. Perché abbiamo il dovere di mentire a noi stessi, raccogliamo i segni e ci giochiamo, forse è l'unica ragione per fare questo mestiere.



Monumento Roma - 2013 (1)



(1)  fotografia scattata a Roma novembre 2013

POSTCARDS # THE ISLAND 1



Mjiet Croazia estate 2012


Tutta la natura di quest'isola mi fa pensare, che poi alla fine l'architettura è necessaria, almeno per me.


la possibilità di un isola n.01 (2012) 




POSTCARDS # MOON

 Viaggiando verso la Luna novembre 2013



Caro Stefano (1), ho letto con piacere il tuo libro Imparare dalla Luna è un libro dai molteplici significati lo puoi leggere in vari modi.  Io ho ripensato al mio progetto di un modulo abitativo sulla luna, e sul valora da dare all'architettura in una situazione così estrema.  Mentre leggevo pensavo all'idea di museo che tu descrivi, pensavo a come conservare le tracce senza toccare il suolo, pensavo a come ripensare il futuro, ripartendo dall'architettura.






(1)  Stefano Catucci - Imparare dalla Luna - Quodilibet 2013

POSTCARDS # ORLEANS




Caro Gigi, Naturalizzare l'Architettura è il tema della mostra al Frac Center di Orleans un tema interessante, se visto alla luce delle ricerche recenti. Durante il viaggio di ritorno pensavo al lavoro di Bukmister Fuller e di come avesse sempre ridotto la dimensione dell'architettura al singolo componente, che una volta assemblato, creava strutture che producevano lo spazio in cui vivere.
 Molte delle cose in mostra sono sperimentazioni affascinanti, ma ho letto un eccessiva voglia di costruire mondi artificiali, non pensano per l'uomo. Aveva ragione Mies Van Der Rohe  l'architettura non ha niente a che vedere con l'invenzione di forme inedite, e qui ad Orleans il tema non è lo spazio, ma l'invenzione. E' come voler vivere in un mondo con due lune. Magari un giorno arriveranno a ridisegnare l'uomo attraverso nuovi parametri, inseriranno nei loro computer la tristezza e si creeranno uomini da una forma triste, inseriranno l'amore per l'architettura  e chissà che uomini verranno fuori.




MOON # 8




Habitat


“The Earth is a Good Dwelling" Bruno Taut


Lo sfruttamento delle risorse ma anche la ricerca applicata sono ragioni sufficienti a pensare insediamenti umani nello spazio. 
Il tema di quale spazi per l'abitare in ambienti estremi è un tema affascinante dal punto di vista del progetto, ma anche da un punto di vista teorico, le immagini raccolte fino ad oggi hanno un valore concettuale sono servite a creare un indice di argomenti e riflessioni.




Moon bases  1993 n. 06  - (2012) © luca galofaro

MOON # 7.




Space Mining



Esplorare la Luna in cerca di europio e tantalo. Si tratta di due Rare Earth Elements (REE), cioè due elementi molto difficili da reperire e estrarre dalla crosta terrestre la cui presenza è stata confermata anche nei campioni di suolo lunare. L’europio e il tantalo sono utilizzati nella fabbricazione delle nuove tecnologie energetiche e militari, e da quando la Cina ha posto dei limiti nell'esportazione di questi elementi, gli USA stanno pensando a soluzioni alternative. Ma prima di costruire miniere sulla Luna, è importante individuare i punti del suolo lunare in cui questi elementi sono maggiormente concentrati.



Moon bases  1993 n. 05  - (2012) © luca galofaro

POSTCARDS # VENEZIA



Venezia 2013

Caro Beniamino raccolgo il tuo invito a pensare un Monumento per Venezia, tra l'altro in questi giorni sono proprio qui. Spero ti piaccia l'idea di contrapporre tra loro due archetipi, di cui abbiamo già parlato nei giorni scorsi, due architetture una naturale e l'altra totalmente  artificiale, due monoliti.




Un Monumento a Venezia (2013)

POSTCARDS # TARANTO




Conferenza Taranto 2013

Caro Fabio grazie dell'invito e dell'ospitalità è stato un viaggio interessante.  Oggi in treno riflettevo sul lavoro che state facendo e ho pensato che forse sarebbe importante avere il coraggio di cancellare il passato utilizzando il paesaggio, fare Tabula Rasa di tutto quello che non siamo riusciti a conservare e a rispettare nel corso degli anni, la bellezza di un centro storico in rovina forse è giusto rimanga solo  nella nostra memoria. 




Central Park Taranto 2013

POSTCARDS # THE MOUNTAINS 1



La serie Postcards registra impressioni di viaggio, paesaggi architetture che si ricompongono nella mia memoria,  sono scritte a degli amici, a volte per una ragione specifica a volte solo perché questi movimenti lenti mi fanno tornare in mente altri viaggi altri momenti. Usano come sfondo fotografie scattate velocemente,  immagini trovate per caso, oppure cartoline vere, raccolte durante questi viaggi.





South to South filed trip with Bartlett students 2012

Cari studenti sarebbe bello fare progetti in cui l'architettura non abbia una lingua precisa,  architetture capaci di creare una struttura sul territorio, spazi da colonizzare cercando di amplificare le interferenze con il reale. Però bisogna però state attenti a non lasciarvi prendere dal fascino dell'abbandono. Pensate allo spazio, é molto più importante dell'architettura che lo contiene, e questo non è un argomento facile da insegnare, in un mondo in cui le scuole molto spesso  confezionano uno stile invece di dare gli strumenti per immaginare il futuro.



south to south- 2012 

ON PROJECTS # 1




On projects sono una serie di immagini concept elaborate negli anni in relazione a progetti di architettura, queste immagini non riproducono il progetto, cercano invece di definire un idea attorno alla quale l'architettura si definisce nel tempo della progettazione. Sono semplicemente modelli di lavoro.

On projects are a series of  concept images developed over the years in relation to different architectural projects, those images do not reproduce the final project, instead they try to define an idea around where the architecture itself is defined trough the time of design. They are simply working models.






High Building/Concept- 00- 2008





High Building/Concept- 01- 2008

MOON # 5

Sugli archetipi 2
Anti-forma futura




Oggi è nella memoria e di fronte a me fisicamente, ma fatico a possedere l'immagine del computer HALL il malevole.  Egli è parte opposta e frontale, a riassumere le recente evoluzione del costruire.
HALL è specchio di me, di fronte a me, come lo fu Dio per millenni, ma non è modello. S. Kubrik e A. Clark ci raccontano che si figurò di fronte agli uomini nel Prima del Prima come lucente contenitore amorfo, una Lastra, un Prisma. O quella lastra era un contenitore, un condensatore di pensiero o una promessa di Anti-forma futura, per dire che, nel tempo, si sarebbe dimostrata sufficiente l'idea della non forma? Così nudo e senza protezione, come mi accosto a QUELLA LASTRA quando non voglio pensare ma voglio essere? Non posso chiedere a quella LASTRA quale è il suo tipo di spazio; Essa solo assorbe, non emana. Sento che il suo dovrebbe essere spazio senza presenze chimiche, un limbo della vita e nemmeno la Storia che è dietro di me può rispondere come non rispondono le parole che girano attorno a quella LASTRA.

Luigi Pellegrin




Archetipo - Moon bases  1993 n. 07  - (2013) © luca galofaro

MOON # 4



Sugli archetipi
il primo segno (1)


Guardare nello spazio, equivale a guardare indietro nel tempo  
                                                                          Eric Chaisson





Archetipo- moon bases  1993 n. 01  - (2013) © luca galofaro



(1)  Una delle questioni principali prima di cominciare un progetto sulla luna riguarda la nostra idea di architettura. L'architettura deve seguire un paradigma, in questo caso la forma della tecnologia, oppure deve in un certo senso rappresentare l'uomo, essere un primo segno, e se così è quale è il primo segno. Forse trasformare il riparo, la grotta, in artificio, scolpendo la roccia per domare la natura, per plasmarla alla forma dell'uomo. In questa  appropriazione c'è tutta la nostra capacità di raccontare la necessità dello spazio. 

MOON # 3



All images are framed in discursive structures and everything resides within a context.
Martha Rosler





The Ring-moon bases  n. 04  - (2013) © luca galofaro

MOON # 2



The Ring 

The Ring nasce dall'idea dell'azienda Giapponese Shimitzu Corporation: trasformare la Luna in una centrale solare.  Il progetto prevede di installare pannelli fotovoltaici lungo tutto l'equatore Lunare. Questi pannelli catturerebbero energia solare a ogni ora del giorno, l’energia verrebbe canalizzata sul lato che la Luna mostra sempre alla Terra dove, utilizzando laser e onde elettromagnetiche, verrebbe poi trasferita sul nostro pianeta.

The Ring is a Japanese company Shimizu Corporation  idea : transforming the Moon into a solar power plant. The project plans to install solar panels throughout the lunar equator. These panels would capture solar energy at any time of the day, the energy would be channeled on the moon earth face, using laser and electromagnetic waves, would then be transferred to our planet.





The Ring-moon bases n. 02  - (2013) © luca galofaro






The Ring-moon bases  n. 03  - (2013) © luca galofaro


MOON # 1



These are new releases of collage made ​​in 1993 during my Masters at the International Space University, the techniques have changed.  The colors are the only difference from the original the contents have not changed.
What has always fascinated me in extreme conditions architecture is the idea of being able to use architecture as a symbol that can represent the human condition without following the technique.
The series reflect on the meaning of architecture without useless superstructures. From now till the next weeks a series of   images, a visual index of a spatial architecture essay.






Moon bases  1993 - (2013) © luca galofaro


LA CITTA' SCRITTA



Ci sono dei momenti in cui le città ci parlano attraverso la scrittura sono testi che non compongono un discorso continuo ma vanno letti attraverso la loro evidente frammentazione, conseguenza degli sforzi della nostra memoria che associa le immagini al ricordo di uno spazio, di un città e non di un' altra. Hanno un' identità slegata dal loro reale significato, sono una città scritta.
Caratteri magici, sospesi là nel buio come un messaggio non proveniente da altrove se non dal cielo. ..Mai avevo provato qualcosa di altrettanto improvviso e assoluto. Una stanza spoglia e sudicia si era convertita in un luogo di interiorità, in un punto cruciale di strani presagi e misteriosi eventi arbitrari. Continuai a tenere lo sguardo fisso sull'insegna Moon Palace, finché piano piano capii che ero arrivato al punto giusto......(Moon Palace - Paul Auster)





Untitled-CS-n.01- 2012





Untitled-CS-n.02- 2012





Untitled-CS-n.03- 2012







Untitled-CS-n.04- 2011

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