Archive for gennaio 2014

POSTCARDS # LONDON




 



Caro Davide, ho ritrovato questa cartolina che ti avevo scritto lo scorso anno quando pensavamo all'esercizio da affidare agli studenti, utilizzare l'architettura come modello di analisi urbana, usare un edificio conosciuto, decontestualizzarlo, per poi immergerlo in un altra realtà. 
Qui ero andato un pò oltre trasformando completamente la fotografia  che avevo fatto, una torre  che non è più una torre.
La manipolazione della foto la sua campionatura in un oggetto altro, la scelta dello sfondo, l'assenza del colore e la vibrazione tridimensionale dell'oggetto ci restituiscono quello che dovrebbe essere la definizione di architettura come modello.
Ti allego le note che avevo appuntato dietro l'immagine, ci serviranno per esercizi futuri.

La capacità delle fotogafie di evocare piuttosto che di dire, di suggerire piuttosto che di spiegare, le rende materiale affascinante per lo storico, l'antropologo o lo storico dell'arte che voglia estrarre una sola immagine da una sola grande raccolta e usarla per raccontare le proprie storie. Ma tali storie possono anche non avere niente a che fare con l'originale contesto narrativo della fotografia, con l'intento del suo creatore o con la modalità di fruizione del suo creatore o con le modalità di fruizione del suo pubblico in prima battuta. (Martha Sandweiss)

Isolare l'architettura dal suo contesto per raccontare nuove storie in altre città, cercare un collegamento ancora possibile tra l'architettura e lo spazio urbano.




POSTCARD # BEIRUT



Dear Charbel thanks for telling me the city story and describe his architecture. Thanks for reccomending me some books through which I can deepen the discussion. I'm colletting them for the booklist. Now I have a strange persepction of this weird stratification of material and immaterial signs. I've collected some fragments, objective reality blended in my memory, I will leave them tin my mind in order to reinterpretate them. In this postcard I've tried to collect some, I've lightly blended my memory with piece of architecture which have fascinated me. I've tried to do what I asked to students during the workshop, trying to describe the city urban space through  architectures not concerning this town. I' m not yet sure if I made it, I'm still working on it. 
We will have to discuss. Thanks again and I hope to see you soon



Postcard#beirut (2013)










POSTCARD # STAZIONE



Caro Paolo, di solito le mie cartoline raccolgono idee e suggestioni che metto insieme attraverso il collage, forme imperfette di riflessione ed interpretazione di città e architettura, oggi uscendo sotto la pioggia dalla tua (vs ABDR) stazione tiburtina mi sono accorto che a volte a Roma queste stratificazione tra città ed architettura si combinano da sole senza dover a tutti costi disegnare sopra la fotografia qualcosa, la riflessione è lasciata ai pensieri registrati attraverso una fotografia.
Questa tangenza  tra infrastruttura ed architettura che avete provocato mette in risalto in un solo segno tutta la complessità di essere architetto a Roma e stimola l'immaginazione di chi guarda, perché come dice Baudelaire Tutto l'universo visibile non è che un deposito di immagini e di segni ai quali l'immaginazione deve attribuire un posto e un valore relativo: una sorta di nutrimento che l'immaginazione deve assimilare e trasformare.  Tutte le facoltà dell'anima umana vanno subordinate all'immaginazione, la quale le requisisce tutte in una.




Sfioramenti n.01 - 2013  © luca galofaro


ON PROJECTS # 18


Montage uncloses the finality of the work, which becomes a proposition in which one plus one leads to something different, perhaps a whole new view of the world and its workings... It is a truims that fragmentation besets the modern world and collage/montage is a symptom, a strategy, and a form of resistance.
Martha Rosler 



Museum  2011

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